The Darkness: irriverenza ed ironia all’Estragon di Bologna

The DarknessIl loro ritorno in Italia a sei mesi dall’ultimo live a Pistoia dimostra è un’ulteriore conferma di quanto i The Darkness, formazione hard rock inglese guidata dai fratelli Hawkins, vadano senz’altro annoverati tra le certezze rimaste nel panorama del rock ‘n’ roll.

Punto di riferimento per la musica rock alternativa a Bologna, un Estragon Club stracolmo accoglie i The Darkness, saliti alla ribalta all’inizio degli anni duemila, con grande entusiasmo. I loro live hanno trovato la formula perfetta, con una scaletta estremamente bilanciata ed un’attitudine che pochi gruppi giovani sembrano possedere. A ben vedere, i The Darkness non sono poi nemmeno più così giovani, se consideriamo che il loro nome è diventato sinonimo di energia dirompente e grande ironia da ormai oltre un decennio e Last of Our Kind è il quarto album in studio del gruppo hard rock.

E sono proprio l’irriverenza e l’ironia la chiave scelta dal leader del gruppo, Justin Hawkins, classe 1975, anche per il coinvolgimento e l’interazione col pubblico. Gustosissimo il siparietto comico fatto di pernacchi emessi mettendo la mano sotto l’ascella, che fa sganasciare dal ridere i presenti. Justin Hawkins è consapevole del proprio carisma, tanto da permettersi di prendersi poco sul serio per tutta la durata dello show.

Sarebbe stato bello risentire qualche brano tratto dal sottovalutato album One Way Ticket To Hell… And Back, pubblicato nel novembre 2005, che ai tempi fu eletto album dell’anno da Classic Rock Magazine UK, ma i pezzi immancabili ci sono tutti. Il gruppo ha suonato un set di diciassette brani, tra cui una cover dei Radiohead che ha aperto i bis, chiusi da Love on the Rocks With No Ice.

Benché il rock continui a perdere pezzi da novanta, è rassicurante constatare che si può ancora contare su personaggi del calibro dei The Darkness.