Oggi come allora, Madonna conquista Torino

MadonnaIl Rebel Heart Tour ha fatto tappa al Pala Alpitour di Torino. Madonna è tornata. Come dimenticare il suo primo saluto alla città, il primissimo al pubblico nostrano, che rivolse ai 65mila spettatori accorsi quella sera del 4 settembre del 1987, quando, ventinovenne, si apprestava a sfondare definitivamente nell’immaginario pop degli anni Ottanta?

Erano undici mila gli spettatori al Pala Alpitour di Torino, molte centinaia di fan hanno preferito non presentarsi pur avendo comprato il biglietto, per timore di attentati. Non è mancato il tributo alle vittime degli attentati terroristici compiuti dall’ISIS a Parigi con La vie en rose.

La scaletta del concerto ha incluso un set di venti canzoni che hanno ripercorso la carriera della regina del Pop. Non sono mancate le hit leggendarie, da La isla bonita, Dress you up e Who’s that girl a Music, Candy, True blue, Material Girl e Like a Virgin.

Si è trattato di uno show in cui la pop star americana ha celebrato non solo il proprio repertorio musicale ma anche la propria straripante personalità e la cultura pop contemporanea. Lo show è diviso in quattro quadri. Il primo, dalle atmosfere vagamente medieval-giapponesi, con una nota di provocazione, è il più cupo, mentre la seconda parte è ambientata in una stazione di servizio, e la performance assume, a tratti, le sembianze di un musical. Nella terza parte, Madonna, vestita da torero, intona La isla bonita e Dress you up con chitarre flamenco e percussioni che riscaldano gli animi. Lo show si evolve, quindi, dalle atmosfere cupe della prima parte alla leggerezza ed alla libertà dell’ultima. Nel quarto quadro, Madonna indossa uno strepitoso abito con frange di cristalli Swarovski e canta un’interessante versione di Music, con introduzione jazzata.

La signora Louise Veronica Ciccone saluta tutti con un Bye bitches!, per poi tornare sul palco per cantare Holiday, un unico bis, avvolta nella bandiera italiana.