Intervista a Sugar B

Ci è capitata l’occasioe di conoscere una cantante emergente particolarmente brava, e non ce la siamo lasciati sfuggire.

Sugar B, così si chiama questa giovane artista, è nata a Torino, Piemonte nel 1999 e la sua passione per la musica la accompagna da quando era ancora bambina.

Purtroppo in gioventù è stata vittima di episodi di bullismo e razzismo, per via della nazonalità nigeriana della madre.
La famiglia decise così di trasferirsi in una città multiculturale come Londra, Inghilterra,
ma una volta cresciuta Sugar B è tornata a vivere in Italia per cecare di reagire ai pregiudizi.

E ci sta riuscendo alla grande grazie alle sue capacità canore, infatti da pochissimo ha lanciato il suo primo singolo “Baila” con Tsunami Flow
e sicuramente nel prossimo futuro sentiremo parlare tanto di lei. Ma sentiamo direttamente dalla sua voce come ha mosso i suoi primi passi da cantante.

La musica è sempre stata la tua passione? Ricordi un episodio della tua infanzia legato alla musica?

La musica è sempre stata nel mio cuore fin da bambina.
Una volta ad un matrimonio di un parente, avrò avuto 6-7 anni, affascinata dal complesso che stava suonando al ricevimento degli sposi,
ho voluto a tutti i costi prendere il microfono e cantare con la mia vocina una canzone agli invitati.
Tutti hanno applaudito e mi sono sentita realizzata. Da lì credo di aver capito cosa desideravo nella vita: fare la cantante.

Quando hai capito che volevi fare musica a livello professionale?

Da sempre coltivavo questo sogno nel mio cuore. Ho conosciuto le persone giuste che sentendo la mia voce, mi hanno spinto a fare il passo verso il professionismo:
se non provi a realizzare i tuoi sogni, nessuno lo farà al posto tuo.

Quali sono gli artisti che hai preso come modello e a cui ti ispiri ancora?

Ci sono molti artisti che mi piacciono. Principalmente mi ispiro a Beyoncé, SZA e Rihanna.

Com’è stato calcare il palco per la prima volta?

Emozionante! Sono un po’ timida quando c’è tanta gente.
Ho bevuto un bicchiere di prosecco prima per sciogliermi – ride – poi ho fatto un respiro profondo. E via!

Come immagini te stessa fra un paio di anni? Parlaci dei tuoi obiettivi artistici

Spero tra un paio d’anni di essere riconosciuta almeno a livello italiano come la nuova cantante che si è fatta spazio nella scena rapper giovanile.
Mi piacerebbe andare a San Remo l’anno prossimo e poi, si vedrà…