Come scegliere al meglio il rullante della batteria

Quando si deve assemblare una batteria, si sa bene che ogni singolo componente è di importanza fondamentale.

Ecco perché la scelta del rullante della batteria non è affatto banale anzi: ogni batterista sa bene quanto sia fondamentale per un suono pulito e soddisfacente.

Il rullante della batteria consiste nel tamburo, una parte davvero fondamentale delle batterie acustiche ed utilizzato in qualche caso anche da solo. Si tratta di uno strumento membranofono, che produce quindi un suono per mezzo della percussione su una membrana tesa.

Il rullante della batteria è composto da un fusto (che può essere di legno o di metallo), e da due pelli: quella sopra, detta battente, e quella sotto, detta risonante, che sono tese (messe in tensione) fra due cerchi di metallo.

Il rullante della batteria permette di ottenere un suono secco e caratteristico rispetto agli altri tamburi: questo perché, fra le due pelli, sono tesi dei sottilissimi fili di metallo che alla percussione consentono di dare un rumore secco, come quello di uno schiaffo: il rumore che, insomma, rende davvero il rullante della batteria diverso da altri tamburi.

Da un punto di vista storico, l’origine del rullante della batteria è davvero antica: anzi ancora oggi non è facile risalire con precisione alla sua storia.

Per capire bene dove nasce, bisogna fare dei passi indietro fino all’Africa, la terra dove nascono i tamburi e gli strumenti a percussione.

Sembra però che il primo vero antenato del rullante della batteria sia nato nel Medioevo: si usava ai tempi uno strumento musicale a doppia membrana di pelle, dal suono secco, che si percuoteva con una mano.

La nascita della cordiera di metallo del rullante della batteria è invece molto più recente: oggi è possibile usufruire di una macchinetta che permette di elaborare e di gestire la tensione della pelle ottenendo un suono perfetto.

Scegliere il rullante della batteria: come si fa?

Ovviamente per avere un suono davvero impeccabile bisogna scegliere tra i migliori rullanti per la batteria, e non è sempre facile trovare quello giusto.

Dato che il rullante della batteria è al centro, nel cuore del set, molti lo considerano una delle parti più importanti dello strumento musicale e vien molto usato, di conseguenza deve essere di qualità.

Ecco qualche consiglio per orientarsi al meglio nella scelta del rullante della batteria.

  1. Il fusto. Bisogna considerare bene la scelta del fusto, elemento core del rullante della batteria, perché è il corpo del tamburo e determina inevitabilmente anche il suo suono.
    Possiamo dirvi che è importante considerare una serie di elementi, che sono il diametro del fusto (se volete una nota profonda, dovete sceglierne uno largo); la sua profondità, lo spessore (un legno più spesso determina una frequenza più alta), la densità del legno, e anche il tipo. Sì, perché il tipo di legno del fusto del rullante della batteria può fare una sensibile differenza: per fare un esempio, il legno di mogano produce una nota precisa ma breve, quello di noce tende ad alte frequenze; il legno di quercia è duro, il Bubinga esalta le basse frequenze, l’acero tende alle alte e via dicendo.
  2. Rullante di metallo. Ci sono diverse scuole di pensiero, fra chi vuole il rullante della batteria in legno o metallo. Di certo quello in acciaio è perfetto per avere un suono brillante, quello in ottone permette di avere un suon caldo, l’alluminio è poco armonico.
  3. La pelle. Anche la qualità della pelle fa la differenza quando si tratta di scegliere il rullante della batteria. Le pelli ministrato, che sono composte da uno strato sottile di plastica attorno agli 0,2 mm, hanno un suono brillante. Le pelli a doppio strato sono caratterizzate da una maggiore resistenza, e sono molto apprezzate nella musica rock e pop.
    La pelle sabbiata è la più usata sul rullante della batteria perfetta per essere usata con le spazzole.